sabato 13 maggio 2017

Una razionalizzazione del III°segreto di Fatima

Questo post é dedicato ai cattocomunisti di mmerda, utili idioti, portatori d'acqua al pozzo di satana, dato che
  • negano l'esistenza di una sovrappopolazione sul pianeta terra
  • negano l'esistenza di una bomba demografica africana
  • negano gli effetti nefasti del climate change
  • negano che la sovrappopolazione s'intreccerà indissolubilmente con i problemi di climate change
  • negano l'utilità per l'Africa di una rigida politica di controllo delle nascite
  • narrano la fiaba che il XXI secolo porterà pace & prosperità per il genere umano


Disse Monsignor Capovilla:"di quello che è stato stampato non manca nulla".

Un'affermazione criptica, che lascerebbe supporre l'esistenza di qualche altra documentazione sul III° segreto di Fatima, inquattata dalla Chiesa Cattolica.

Considerando le decisioni del 1959 del 1965 sul messaggio di Fatima che avrebbe dovuto essere diffuso nel 1960 e quanto scoperto dall'ottima ricerca di Antonio Socci (disponibile sul suo blog, molto ben indicizzato da google sul topic) dove è evidenziato che della documentazione mancante:

E' noto che è scritto su un unico foglio.
E' noto che è sui 25 righe di contenuto.
E' nota la dimensione della busta di carta che lo contiene.
E' noto in quale giorno fu scritto il suo contenuto.
E' noto in quale giorno la busta è partita ed in quale giorno è giunta a Roma.
E' noto dove è stato conservato lo scritto mancante, in tutto questo tempo.
E' noto quando i vari Papi hanno letto questo testo.
E' nota la frase iniziale del suo contenuto.
Se ne conosce probabilmente anche i contenuti.

Ma perchè non è stato rivelato?!
Nel complesso è evidente che Socci quanto tutti i Fatimologi hanno ragione da vendere, è ragionevolmente certo che la Chiesa Cattolica abbia inquattato documenti scritti di pugno da suor Lucia, sul III°segreto di Fatima.

Il Terzo segreto, di cui questo quadro dipinto da suor Lucia, ne è la sua raffigurazione grafica.
Si desume quindi che gli scritti inerenti l'esegesi della III°visione sono mancanti, il contenuto del testo riguarda molto probabilmente la questione dell'Apostasia
https://it.wikipedia.org/wiki/Apostasia_(Bibbia)

Una proposta di Razionalizzazione del III°segreto di Fatima osservato in prospettiva storica.
Quando i segreti di Fatima furono proferiti nel 1917 e poi trascritti nel 1944 da suor Lucia, tutti nel mondo del 1950s-1960s temevano che la guerra fredda deflagrasse in un olocausto nucleare, tra Patto di Varsavia vs NATO, causando la fine della vita sulla terra in 30minuti, con un consequente inverno nucleare spalmato sull'emisfero boreale.

Tuttavia, nelle profezie di Fatima, non c'è traccia di tali eventi, perchè (adesso lo si può ben dire) non ci fu nessun confronto diretto nel XX secolo tra Patto di Varsavia vs NATO. L'URSS collassò nel 1989-1991 ed evidentemente l'evento della detonazione della guerra fredda in un olocausto nucleare, non era un evento probabile e forse neppure possibile (nonostante la logica umana, abbia ritenuto l'esatto contrario per lungo tempo).

Nel 1917 e nel 1944 nessuno sospettava o poteva sapere, dell'esistenza della bomba demografica africana del XXI°secolo e del climate change, nonchè delle migrazioni apocalittiche che si profilano all'orizzonte del XXI°secolo.

Razionalmente oggi, possiamo dire che il rischio di una WWIII in Asia e le Guerre Puniche II nel Mediterraneo, sono i due più grandi eventi funesti che oscurano il XXI°secolo, il quale molto probabilmente non porterà pace e prosperità, al genere umano!.

L'apostasia, è molto probabilmente contenuta dentro all'evento delle Guerre Puniche II ed è IMHO questo, il grande III° segreto di Fatima. E' probabile che per questa ragione la Chiesa Cattolica abbia occultato il materiale mancante: il contesto dell'apostasia della Chiesa Cattolica romana che risiede in Roma, verrà condiviso come destino anche dagli italiani, nella penisola italiana.

Gli utili idioti, servizievoli portatori d'acqua al pozzo di satana.
  • Tradizionalmente c'è una parte della Chiesa che pensa che possa esistere una "guerra giusta": è la parte della Chiesa che fu filosoficamente collegata alla fusione del potere religioso e potere temporale, di cui nel passato il Santo Uffizio, l'Indice, l'Inquisizione furono la concreta materializzazione, del potere religioso fuso nel potere temporale.
  • Tradizionalmente, c'è poi una parte della Chiesa che è filosoficamente "non violenta", tale filone è nato quando Gandi ebbe a dimostrare al mondo, come liberare l'India dal giogo britannico, senza sparare nemmeno un proiettile!. Questo fu possibile perchè i mass media inglesi supportavano le richieste degli indiani. Tuttavia, la stessa strategia della "non violenza Gandiana" se applicata nella WWII contro i nazisti, non sarebbe servita a niente: i campi di sterminio su gente inerme, ne sono la dimostrazione pratica.
Esiste la guerra giusta?!
Oppure la scelta non violenta è sempre l'unica cosa da fare?!

Io non sono in accordo con nessuna delle due posizioni, penso che la guerra sia un dilemma: sparare sulla collina di Dio ed urlare sulla collina della gloria oppure perire. Onde evitare tale dilemma, sarebbe utile disinnescare a priori le cause che provocano l'innesco degli scenari di detonazione. Per evitare la guerra, ti devi preparare (se vuoi la pace prepara la guerra, dando forza alla deterrenza). Sopratutto, se vuoi la pace, l'arte della guerra la devi conoscere molto bene: altrimenti non si potrà agire pro-attivamente per disabilitare le cause di detonazione.

La pro-azione purtroppo non frega mai a nessuno, specie perchè la propaganda ideologica e politica diffondono la fiaba che il XXI°secolo porterà pace e prosperità al genere umano, ben sapendo di mentire spudoratamente ai fedeli quanto al corpo elettorale!.
  • C'è poi una parte della Chiesa che pensa filosoficamente e religiosamente, con proprie cervellotiche astrazioni che "il corpus della Chiesa Cattolica" debba fare come Cristo nell'orto degli ulivi: il quale fu fatto prigioniero, fustigato e morì in croce, anche se Cristo avrebbe potuto sottrarsi al proprio destino. Cristo non s'oppose al proprio destino, perchè doveva risorgere il terzo giorno, annunciando la buona novella. Analogamente tale corrente della Chiesa, ritiene che la Chiesa (quanto gli italiani) debbano fare buon viso a cattivo gioco, quindi docile la Chiesa (implicitamente, anche gli italiani) dovrebbero pacifici mettere la testa, dentro la piaga dell'Apostasia.
Io non penso che la Chiesa sia come il Cristo figlio di Dio, c'è troppo marcio nella Chiesa perchè questa possa auspicare a tale paragone.

Teologicamente però esiste questa visione ideologica della Chiesa, come il novello "corpo di Cristo del XXI secolo", tale idiozia ideologica spiega bene la posizione degli utili idioti cattocomunisti, che da tempo, diligentemente portano acqua al pozzo di satana!.
  1. I cattocomunisti negano l'utilità di una politica di controllo delle nascite in Africa.
  2. I cattocomunisti negano che i problemi del climate change in futuro si legheranno indissolubilmente alla questione della sovrapopolazione africana.
  3. I cattocomunisti operano come costruttori di morte, adoprandosi per la realizzazione di contesti in Africa, che saranno esplosivi, insolubili nel 2030s-2040s-2050s per gli europei.
L'Italia (con i suoi storici FLIP FLOP politici e la sua tendenza ad andare in pezzi sotto stress esterni) è in mezzo al Mediterraneo, a poche ore di navigazione dall'Africa del nordest. Salpando dall'Africa, si potrà contare anche su potenti correnti marine verso l'Italia, specie quando l'oceano Atlantico salirà di +1mt sul livello del Mar Mediterraneo e da Gibilterra irromperà acqua dell'Atlantico che traslerà l'attuale corrente ad Est di superficie (oggi +1 nodo) a valori molto più elevati, di quanto lo siano oggi.

Io non ritengo che gli italiani del 2030s-2040s-2050s gradiranno le pulizie etniche, che detoneranno nelle Guerre Puniche II del XXI°secolo, così come da tradizione storico-bellica sub-sahariana!.

Si profila all'orizzonte una guerra feroce, per ripopolamento e migrazione violenta, una contestuale cruenta lotta per le risorse scarse, in un contesto sovra-popolato e flagellato dagli effetti del climate change, dentro ad un mondo che nel XXI°secolo sarà molto competitivo a livello internazionale.

Quello che attende il Mediterraneo e l'Europa del sud, sono guerre asimmetriche, in territorio altamente urbanizzato, scontri prevalentemente convenzionali, con pulizie etniche da parte degli aggressors, la durata dell'intero processo bellico sarà superiore ai "fatidici 30minuti".

Ahimè, non ritengo che la scelta del pacifismo, sia la cosa giusta da fare nel XXI°secolo.

Una cosa è certa: tra qualche decennio nel 2030s-2040s-2050s sapremo chi avrà avuto ragione e chi torto!